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Credo in Dio ma non nella Chiesa

Secondo wikipedia le risposte sono tre: 

  • edificio religioso, generalmente di culto cristiano.
  • comunità dei fedeli cristiani.
  • espressione per designare lo Stato della Chiesa. 

Tralasciando la prima definizione, mi concentrerei sulle altre
due. Dio ci ha chiesto di fare chiesa sapendo che l’uomo da solo è in
grado di fare ben poco1 . Ne consegue che se
crediamo in Lui dobbiamo credere anche alla Chiesa. Dio ci ha donato la
Chiesa perché potessimo trovare rifugio, preghiera e sostegno in mezzo
ai credenti. Lì troviamo fratelli a cui confidare le nostre emozioni più
profonde o anziani a cui chiedere un consiglio, il confronto che ci
tiene sulla via. Questa è la Chiesa, la sua funzione e come è stata
voluta da Dio. 

Eppure proprio nella comunità che più di tutte dovrebbe essere
animata da trasparenza, carità e correttezza sono sempre avvenute ogni
sorta di trasgressioni perché, come dicevo prima, quando gli ideali
vengono presi in mano dagli uomini le cose smettono di funzionare.
Subentrano errori, difetti, corruzione, incomprensioni… ma tutto ciò è
normale dal momento che gli uomini sono imperfetti e così le loro
opere. 

Ma se la chiesa fosse veramente voluta da Dio non dovrebbe essere
perfetta? No. Solo Lui è perfetto. E poi, se la chiesa fosse perfetta,
nessuno di noi, esseri imperfetti, potrebbe farne parte.

Uno degli errori più frequenti è credere che per servire Dio, per
essere uno dei suoi figli bisogna essere perfetti e santi. Nulla di più
fuorviante: leggendo le scritture vediamo come tutti coloro che sono
stati chiamati fossero umili peccatori, impauriti e disorientati. Però
questo non è stato motivo di condanna poiché la grandezza di Dio non
viene scalfita dalla nostra debolezza2

Per ciò che riguarda la chiesa come insieme di leggi, tradizioni,
rituali, e tendenze più o meno sincretiste è corretto non crederci.

Gesù condanna in vari episodi questa abitudine a “completare” la
Bibbia aggiungendo dottrine che sono precetti di uomini3 Noi dobbiamo
credere solo in Lui e nella sua Parola perciò è giusto che non ci
sottomettiamo a questo tipo di chiesa. Essa non deve aggiungere o
togliere nulla a quello che Dio ci ha lasciato4, non è un’istituzione suprema in cui “dobbiamo credere”5

Penso che la frase Credo in Dio ma non nella chiesa si riferisca
(molto spesso) a questo tipo di chiesa, all’arbitrarietà di decidere chi
sia meritevole del perdono, al cambiare idea secondo i periodi storici,
a riconoscere la supremazia di alcuni figli su altri. Spesso sento
obiettare che la Chiesa non può essere quella di 2000 anni fa, che la
storia è andata avanti e che molte cose vanno “adeguate” ai cambiamenti.
Quando la nostra fede include pratiche ed idee di origine umana sì,
queste vanno adeguate al corso della storia.

Invece il messaggio di Dio è attuale ogni istante fin dalle origini
del mondo: affidati alla mia potenza e io ti salverò. Credi in Gesù e
sarai salvato per la grazia, non per i tuoi meriti.

La chiesa siamo noi, la comunità dei credenti, coloro che sono stati
salvati dall’Agnello e resi santi. Sì, ho proprio detto “resi santi”. E’
credere ed accettare il sacrificio di Cristo che ci rende santi, non il
riconoscimento degli uomini dopo la morte. Nessuna istituzione umana
deve arrogarsi il diritto di giudicare il cuore degli uomini, quel
compito è di Dio. Nessuna istituzione umana deve raccontarci la sua
ricetta di salvezza perché anche quel compito è di Dio. Ed infine
nessuna istituzione umana deve proclamarsi intermediario fra Dio e
l’uomo perché quel ruolo è stato dato a Gesù Cristo.

Alessia M.



1.Mt 16,18 io ti dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia chiesa, e le porte dell’Ades non la potranno vincere.

  Mt 18,20 Poiché dove due o tre sono riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro.

2. Si pensi a Davide “un uomo secondo il cuore di Dio” (At
13, 22) che fu omicida ed adultero, e poi ancora a Pietro che lo
rinnegò, a Giuda, che lo tradì, oppure Pietro, Giacomo e Giovanni che si
addormentarono.

3. Mt 15,6 Così avete annullato la parola di Dio a motivo della vostra tradizione.

    Mc 7, 9 Come sapete bene annullare il comandamento di Dio per osservare la tradizione vostra!

4. Ap 22,18-19

5. At 4,19 Ma Pietro e Giovanni risposero loro: “Giudicate voi se è giusto, davanti a Dio, ubbidire a voi anziché a Dio”.